Molle
a tazza Bauer:sommario
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Materiali
Oltre ai materiali definiti dalla
DIN 2093, utilizzati per le molle a tazza C:Bauer in
conformità alle norme generali ed aziendali, attualmente sono a
disposizione numerosi materiali per le diverse esigenze.
Un pericolo importante per le parti costruttive di materiali ad alta resistenza
è la corrosione.
Si noti che il programma di produzione delle molle Bauer comprende anche
molteplici molle a tazza speciali. Il nostro ufficio tecnico è
sempre a Vostra disposizione per la progettazione di parti speciali.
Per le molle a tazza vengono
utilizzati tutti i materiali indicati in
tabella 12
(Composizione chimica dei materiali)
In base alla dimensione ed
al numero di pezzi, il materiale di base utilizzato è costituito
da nastri, lamiere o pezzi forgiati. Nastri e lamiere possono essere usati
anche dopo l'incrudimento.
Per materiali adatti alle alte temperature e resistenti alla corrosione,
su specifica del cliente, i tempi di consegna, in genere sono lunghi.
Si consiglia quindi di verificare la disponibilità di una determinata
molla già in fase di sviluppo o di progettazione.
La
tabella 12
fornisce la composizione chimica con le tolleranze per ogni
elemento nell'analisi di colata dei vari materiali. In caso di analisi
delle singole molle occorre prendere in considerazione gli scostamenti
ammissibili secondo la rispettiva norma DIN. Elementi secondari sono ammessi,
purché non compromettano la funzionalità delle molle e non
varino i valori obbligatori relativi alle caratteristiche meccaniche ed
alla temprabilità.
In
tabella 13
sono indicate le caratteristiche dei materiali allo stato
bonificato – incrudito – e/o invecchiato. Secondo lo spessore e il processo
di fabbricazione del materiale di base si possono ottenere valori di resistenza
alla trazione diversamente entro i posizionati limiti indicati. Si tratta
comunque di valori indicativi che in caso di costruzione di molle possono
essere inferiori o superiori. In genere, nell'ambito di un lotto di produzione,
il campo dei valori ammessi è sfruttato solo a metà. Con
l'utilizzo ad alte temperature entro i valori ammessi va considerato un
rilassamento in relazione alla temperatura ed alla massima tensione raggiunta.
Inoltre, aumentando la temperatura, la resistenza del materiale nonché
il modulo d'elasticità diminuiscono. I materiali per alte temperature
e resistenti alla corrosione, utilizzati a temperatura ambiente, possono
avere valori di resistenza inferiori rispetto all'acciaio per molle. Se
fosse necessario ottenere lo stesso carico e freccia realizzabile con
una determinata molla d'acciaio al carbonio, occorrerà ridimensionare
la molla. In genere, si cerca di compensare la resistenza inferiore diminuendo
l'altezza libera delle molle.
Acciai per molle
I tipi Ck 67 (1.1231), Ck 75 (1.1248),
50 CrV 4 (1.8159) e 51 CrMoV 4 (1.7701),
secondo DIN 17222 e DIN 17221, sono acciai particolarmente adatti per
la costruzione di molle di ogni genere, grazie alle loro caratteristiche
elastiche allo stato bonificato. Secondo DIN 2093, i materiali Ck
67 (1.1231) e Ck 75 (1.1248) possono essere
usati per la costruzione di molle a tazza solo con spessore t < 1.25
mm.
I materiali 50 CrV 4 (1.8159) e 51 CrMoV 4
(1.7701) sono ammessi per tutte le molle secondo DIN. Grazie agli elementi
di lega, la micro-struttura dopo la bonifica, si presenta uniforme su
tutta la sezione anche in caso di spessori elevati. Inoltre, gli elementi
di lega, hanno anche un'influenza positiva sulla resistenza al rilassamento
delle molle.
In genere, le molle realizzate con questi materiali, vengono sottoposte
ad una bonifica bainitica isotermica che presenta notevoli vantaggi rispetto
alla tempra ed al rinvenimento. Con la bonifica bainitica, le molle, dopo
l'austenitizzazione, vengono spente in bagno caldo di sali e durante la
loro permanenza a quella temperatura, si verifica la trasformazione della
micro-struttura allo stadio bainitico. Ne risulta una deformazione inferiore
ed una riduzione del cambiamento volumetrico. La struttura bainitica è
caratterizzata da un'ottima tenacità.
Acciai per molle adatti alle alte temperature
48 CrMoV 67 (1.2323), X 30 WCrV 53
(1.2567), X 35 CrMo 17 (1.4122) e X 22 CrMoV
12 1 (1.4923).
Le molle costruite con questi tipi di materiale sono previste per l'utilizzo
ad alte temperature (vedi
tabella 13). Grazie alla loro
composizione chimica, presentano una resistenza sufficiente a temperature
elevate.
I materiali 48 CrMoV 67 (1.2323) e X 30 WCrV
53 (1.2567) non sono resistenti alla corrosione. I materiali
X 35 CrMo 17 (1.4122) e
X 22 CrMoV 12 1 (1.4923) sono mediamente resistenti
alla corrosione, nonostante il loro contenuto di cromo e molibdeno: questo
fenomeno è causato dal fatto che durante le fasi di tempra e rinvenimento,
avviene la separazione di carburo di cromo. Nelle zone povere di cromo,
la passivizzazione, necessaria per una buona resistenza alla corrosione,
risulta incompleta.
Acciai inossidabili per molle
I tipi X 12 CrNi 17 7 (1.4310), X 5 CrNiMo 17
12 2 (1.4401) e X 7 CrNiAl 17 7 (1.4568) secondo
DIN 17224, sono acciai inossidabili per molle particolarmente resistenti
a sostanze corrosive. Acquistano le proprie caratteristiche elastiche
tramite incrudimento del materiale grezzo e/o trattamento termico dei
pezzi finiti.
I due tipi X 12 CrNi 17 7 (1.4310), X 5 CrNiMo
17 12 2 (1.4401) sono sottoposti al solo incrudimento e in genere
sono usati solo fino a spessori di 2 mm. Secondo il grado di incrudimento,
a partire da una temperatura di circa 100ºC con sollecitazione a
trazione, la resistenza diminuisce notevolmente e di conseguenza, questi
materiali non dovrebbero essere utilizzati con temperature d'esercizio
elevate.
Le molle a tazza sono realizzate in X 7 CrNiAl 17 7
(1.4568), fino ad uno spessore di 2.5mm (con grandi quantità anche
fino a 3.0mm), i pezzi, oltre all'incrudimento vengono sottoposti all'invecchiamento
(invecchiamento artificiale a 480ºC). Questo trattamento permette
di raggiungere buone caratteristiche meccaniche fino a 350ºC. Il
miglioramento della resistenza in seguito all'invecchiamento artificiale
ha il vantaggio che, a parità di resistenza finale, l'incrudimento
necessario è inferiore rispetto a quello per X 12 CrNi
17 7 (1.4310),
X 5 CrNiMo 17 12 2 (1.4401) e quindi vantaggioso per
quanto riguarda le caratteristiche anticorrosive.
La lavorazione del materiale X 7 CrNiAl 17 7 (1.4568)
con spessori > 2.5mm avviene allo stato ricotto, solubilizzato. Le
caratteristiche meccaniche richieste dalle molle sono ottenute tramite
duplice invecchiamento artificiale (bonifica strutturale). Essendo necessaria
una temperatura di 760ºC per il primo processo d'invecchiamento,
si manifesta la separazione di carburo di cromo, soprattutto negli intergrani,
riducendo sensibilmente la resistenza alla corrosione del materiale. Le
molle con struttura bonificata dovrebbero essere previste solo per un
utilizzo a temperatura alta. Queste molle non devono mai essere sottoposte
alla sgrassatura con acidi!
Nello stato ricotto, i tipi X 12 CrNi 17 7 (1.4310)
e X 5 CrNiMo 17 12 2 (1.4401) non sono praticamente
magnetici. Dopo l'incrudimento, il tipo X 12 CrNi 17 7
(1.4310) diventa più o meno fortemente magnetizzato, mentre il
tipo X 5 CrNiMo 17 12 2 (1.4401) resta comunque praticamente
non magnetico. L'acciaio X 7 CrNiAl 17 7 (1.4568) è
chiaramente magnetizzato già allo stato morbido e l'incrudimento
ne aumenta ulteriormente la magnetizzabilità.
Materiali per alte temperature con elevata resistenza alla corrosione
I materiali NiCr 19 NbMo (2.4668), NiCr 15 Fe
7 TiAl (2.4669) e NiCr 20 Co 18 Ti (2.4969)
sono leghe a base di Nichel. Il Duratherm 600 è
una lega a base di cobalto.
Si tratta di leghe invecchiabili che acquistano la propria resistenza
per tempra a cristallo misto, grazie ad additivi composti da elementi
che impediscono la diffusione ed a precipitati stabili. Tramite incrudimento
prima dell'invecchiamento è possibile ottenere valori di resistenza
superiori a quelli indicati in
tabella 13.
Oltre alla resistenza in alte temperature e all'ossidazione, questi materiali
sono caratterizzati da un'ottima resistenza alla corrosione. Grazie all'alto
contenuto di cromo e nichel, sono assolutamente inossidabili e resistenti
a molte sostanze aggressive. Il comportamento anticorrosivo però,
non dipende solo dal tipo dell'agente aggressivo, ma anche dalle condizioni,
quali la temperatura, la sollecitazione, l'aerazione ecc. Consigliamo
quindi di rivolgersi a noi in caso di pericolo di corrosione.
Come da
tabella 13
questi materiali possono essere usati quasi fino allo zero assoluto.
Non sono magnetizzabili prima del raggiungimento della temperatura Curie.
Al di sotto della temperatura Curie, il materiale diventa ferromagnetico.
Materiali non magnetici e resistenti alla corrosione
I materiali CuBe 1.7 (2.1245) e CuBe 2
(2.1247) secondo DIN 17670, sono leghe bassolegate e invecchiabili di
rame per lavorazione plastica. Le molle a tazza di questo materiali, in
genere vengono realizzate da nastro o lamiera semidura ed ottengono la
resistenza finale tramite una trattamento termico successivo (invecchiamento
artificiale). In particolare, la lega rame-berillio è caratterizzata
da un notevole effetto d'invecchiamento, raggiungendo ottime caratteristiche
di resistenza ed elasticità. Questi materiali possono essere utilizzati
fino quasi allo zero assoluto, sono completamente antimagnetici in tutto
il campo di temperatura indicato e possiedono una buona conduttività
termica ed elettrica. Hanno una buona resistenza a diverse sostanze chimiche
aggressive. Durante il dimensionamento della molla occorre prendere in
considerazione il modulo d'elasticità inferiore rispetto a quello
dell'acciaio per molle.
Materiale leggero non magnetico con ottima resistenza alla corrosione
Il materiale TiAl 6 V 4 (3.7165) è una lega di
titanio per la lavorazione plastica, utilizzata soprattutto per l'industria
aerospaziale. Grazie alla densità di soli 4.45 kg/dm 3 il peso
di questo materiale è la metà di quello dell'acciaio per
molle (7.85 kg/dm 3 ). L'utilizzo di questo materiale per la costruzione
di molle a tazza non è limitato solo al settore aerospaziale, perché
il materiale è antimagnetico ed è resistente a numerose
sostanze chimiche.
Per la costruzione di molle a tazza possono essere usate lamiere, nastri
o pezzi forgiati. Già dopo la ricottura, il materiale possiede
una resistenza alla trazione R m di almeno 890 N/mm 2 ed un limite 0.2%
di almeno 820 N/mm 2 . Dopo l'invecchiamento si ottengono i valori di
resistenza riportati in tabella 13. Durante il dimensionamento
della molla occorre prendere in considerazione il modulo d'elasticità
inferiore rispetto a quello dell'acciaio per molle. Lo spessore della
molla dovrà essere maggiorato del 22% circa, per ottenere lo stesso
carico/freccia della molla d'acciaio, a parità di diametro esterno
ed interno.
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